Perché nel mondo animale esistono così tanti colori? Bella domanda… Piumaggi e squame iridescenti o multicolor caratterizzano pesci, uccelli, insetti, anfibi. Un po’ meno i mammiferi che, a parte qualche eccezione hanno spesso livree meno appariscenti.
FocusJunior.itAnimaliAnimali straniImpossibile non vederli: 6 animali coloratissimi che non ti aspetteresti
Impossibile non vederli: 6 animali coloratissimi che non ti aspetteresti

Shutterstock
Non solo farfalle e pavoni, in natura esistono tantissimi animali colorati che usano quest’arma per mimetizzarsi meglio, corteggiare le femmine o lanciare messaggi ai possibili predatori.
Perché nel mondo animale esistono così tanti colori? Bella domanda… Piumaggi e squame iridescenti o multicolor caratterizzano pesci, uccelli, insetti, anfibi. Un po’ meno i mammiferi che, a parte qualche eccezione hanno spesso livree meno appariscenti.
Per noi sono dei veri e propri spettacoli della natura e attirano inevitabilmente la nostra ammirazione. Ecco un elenco di sei animali molto colorati che (forse) non ti aspetteresti:
L’ara dalle ali verdi
Un’ara dalle ali verdi (Ara chloropterus) mette in mostra le sue piume colorate. I ricercatori dell’Università di Sheffield (Regno Unito) hanno scoperto che gli uccelli che vivono nelle zone tropicali hanno colori accesi perché si adattano alla vegetazione del loro habitat, cioè le foreste variopinte, in cui si mimetizzano facilmente per sfuggire ai predatori. Grazie alle sue ali verdi, insomma, l’ara si nasconde nella foresta.

Il ragno pavone
Quando pensiamo ai ragni, non immaginiamo delle creature colorate. Invece il ragno pavone (Maratus volans) sfoggia una livrea arcobaleno davvero invidiabile. Gli serve per far colpo sulle partner: dopo aver sollevato i lembi della parte posteriore del corpo (una specie di “coda” simile a quella dei pavoni) si lancia in una danza sfrenata che non passa inosservata!

Lo scoiattolo gigante indiano
I mammiferi più colorati sono senza dubbio i primati, per esempio alcune scimmie come il mandrillo (Mandrillus sphinx) o il rinopiteco dorato (Rhinopithecus roxellana). Ma anche lo scoiattolo gigante indiano (Ratufa indica, in foto) non scherza! Vive prevalentemente sugli alberi delle foreste dell’India, dove si mimetizza col suo mantello dalle tinte verdi, viola e gialle per evitare i predatori.

Il dendrobate pigmeo
Gli anfibi sono tra le creature più colorate in circolazione. Le rane, soprattutto quelle che vivono nelle zone tropicali come il dendrobate pigmeo (Oophaga pumilio) utilizzano i colori sgargianti per avvertire i predatori della loro tossicità. Attraverso la pelle, infatti, secernono sostanze velenose che possono essere anche mortali: quindi meglio non toccare e… stare alla larga!

Il pesce mandarino
Le creature marine “indossano” una grande quantità di colori, come nel caso di questo pesce mandarino (Synchiropus splendidus) che vive nella barriera corallina australiana. Solo così, infatti, possono adattarsi al mondo policromatico di questi habitat sottomarini, dove riescono a mimetizzarsi alla perfezione e a riconoscere i propri simili.

Il camaleonte pantera
I camaleonti (della famiglia dei Chamaeleonidae) sono famosi per la loro capacità di mimetizzarsi tra la vegetazione. Questo camaleonte pantera (Furcifer pardalis), però, sfoggia tutti i colori dell’arcobaleno: lo fa per apparire più attraente agli occhi delle femmine durante il periodo dell’accoppiamento. Chi è più colorato, vince.

A cosa servono i colori
Il colore agli animali serve soprattutto per comunicare: attraverso i colori che li contraddistinguono, infatti, identificano la propria appartenenza a un gruppo, si camuffano per sfuggire ai predatori o si mettono in mostra per trovare un partner.
Un altro dei motivi per cui alcuni animali sono coloratissimi è per manifestare la loro pericolosità: questo fenomeno si chiama “aposematismo” ed è il contrario del mimetismo, che in genere serve per passare inosservati. Grazie ai colori sgargianti e visibili, alcuni animali è come se sfoggiassero un cartello con scritto “pericolo”: così si mettono al riparo da possibili attacchi, facendo capire che è meglio non provare ad avvicinarsi!
[L’articolo è tratto dal numero 245 di Focus Junior in edicola a giugno 2024]
Lascia un commento