Come è avvenuta l’evoluzione della vita sulla Terra? Siamo abituati sempre a pensare al piccolo anfibio che muove i primi passi sulla terra ferma come principale esempio di evoluzione. Prima di arrivare agli eucarioti pluricellulari non sessili l’evoluzione è però passata per innumerevoli stadi biologici, dai primi procarioti unicellulari, fino ad oggi.
Prendiamo per dogma di fatto che le prime forme di vita siano comparse sulla Terra tra i 3.5 ed i 4 miliardi di anni fa. Il nostro pianeta possiede circa 4.5 x 109 anni; tuttavia, le rocce più antiche risalgono a poco meno di 4 miliardi di anni fa. I sedimenti di Isua in Groenlandia possiedono 3.8 miliardi di anni, i sedimenti di Akilia sempre in Groenlandia possiedono 3.85 miliardi di anni ed i sedimenti di Pilbara in Australia si stima abbiano tra i 3.5 ed i 3.4 miliardi di anni. I primi organismi sono quindi comparsi presumibilmente intorno ai 3.5 e 4 miliardi di anni fa. Le prime tracce indirette della vita sono infatti state ritrovate sulle rocce di Isua e testimoniano la presenza di elementi chimici che sono stati modificati da possibili forme di vita.
Il più antico gruppo animale che abbia fatto la sua comparsa sulla Terra è quello degli ctenofori, piccoli animali marini gelatinosi e trasparenti, affini alle meduse. La dickinsonia, il primo animale del mondo, appartiene ad un periodo storico iniziato non meno di 635 milioni di anni fa.
Ma i primi animali a camminare sulla terraferma furono gli artropodi come scorpioni, millepiedi, ragni. I primi organismi viventi furono batteri unicellulari e alghe azzurre: la loro cellula molto semplice e senza nucleo è chiamata procariota.
Quali esseri viventi hanno l’origine più antica?
L’essere vivente più antico della Terra è Methuselah, un pino a pigne setolose(Pinus longaeva) scoperto nel 1955. Secondo le stime più recenti ha 4.767 anni, non potevamo certo dimenticarci di lui, visto che alberi e animali costituiscono la ricchezza dell’uomo.
Proprio come per gli esseri umani, anche un cane può avere la forfora, che può essere associata a prurito e a perdita di pelo.
La forfora nel cane potrebbe essere il sintomo di molte e diverse malattie, alcune anche gravi, come la leishmaniosi1; vediamo insieme che cos’è la forfora del cane, da cosa può essere causata e i possibili rimedi.
Cos’è la forfora del cane?
La forfora è la formazione di cellule morte sul pelo del cane2. In base al colore della pelliccia, può essere piuttosto difficile vedere le scaglie, ma spesso sono evidenti quando il cane scende dal divano o mette la testa in braccio.
La pelle del cane può subire irritazioni in molti modi. La causa della forfora del cane può non essere facile da identificare, e può dipendere da numerosi fattori. Anche il leccarsi esageratamente, oppure un problema alimentare, possono causare la desquamazione della cute di Fido.
Possibili cause della forfora del cane
Ci sono diversi motivi che possono causare questa condizione. Una di questa è la seborrea, un disturbo dermatologico che comporta un’eccessiva produzione di sebo e che causa una pelle squamosa e arrossata3.
Anche l’allergia è tra le cause della forfora nei cani. Si tratta della dermatite allergica, che si manifesta proprio con problemi cutanei. I cani allergici di solito hanno la pelle secca e squamosa, infezioni croniche alle orecchie e alla pelle e possono leccarsi continuamente le zampe.
Per scoprire a cosa è allergico un cane, il nostro consiglio è di rivolgersi a un veterinario, che potrà effettuare un test per le allergie ambientali.
Le infezioni batteriche e fungine debilitano sensibilmente la pelle e le impediscono di svolgere la sua funzione protettiva. Il più delle volte provocano macchie, ma in alcuni casi possono causare desquamazione e forfora.
Se l’animale vive in una zona molto asciutta, oppure in casa, e il riscaldamento dell’ambiente è eccessivo, l’aria secca può causare la forfora del cane.
Ci sono alcuni esami che il veterinario deve eseguire per diagnosticare correttamente la forfora del cane. Ad esempio, è necessario un esame fisico, come l’esame della pelle e il controllo della perdita di pelo, del cattivo odore o dell’untuosità della pelle.
Se il cane presenta bolle, brufoli o altre protuberanze, probabilmente si tratta di un’infezione batterica. Al contrario, se si nota uno scolorimento della pelle, potrebbe essere il sintomo di un’irritazione cronica della pelle.
Il veterinario può anche eseguire un test ormonale, una coltura cutanea o una biopsia cutanea. In questo modo, sarà in grado di capire al meglio quali sono le cause che portano alla forfora del cane anche in assenza di prurito.
Come eliminare la forfora del cane
Come si tratta la forfora del cane? Il nostro primo consiglio è quello di evitare gli allergeni. Ciò significa che anche l’alimentazione può essere causa della forfora del cane. Potresti provare a scegliere cibi a facile assimilazione come Procare Skin Coat Grainfree.
Nel caso in cui il tuo cane soffra di allergie ambientali, dovresti pulirlo per bene per poter rimuovere la polvere dall’ambiente in cui vive, e lavare spesso anche la sua cuccia.
Anche un bagno fatto male è una delle cause della forfora nei cani. Ecco perché essere attenti alla pulizia tuo amico a quattro zampe, gli permetterà anche una certa forma di protezione dalle infezioni.
Quindi, sia che lo lavi in casa oppure in un luogo ad hoc, il nostro suggerimento è quello di evitare shampoo troppo irritanti. Ad esempio, Sensitive Shampoo è un prodotto perfetto per lavare il tuo cane al meglio.
Nel caso avessi bisogno di un’alternativa per poter alleviare il disagio del tuo animale, potresti usare un prodotto come Haut Fell Spray.
Infine, anche lo stress4 può causare la forfora del cane. Le cause più comuni di stress nei cani possono essere, per esempio, forti rumori, fuochi artificiali, temporali.
Anche una variazione della situazione familiare, come ad esempio un trasloco, un soggiorno in una pensione per cani, o un cambiamento dei componenti il gruppo familiare, può essere fonte di stress per i nostri amici pelosi.
Mi chiamo Matea e sono una sostenitrice della salute olistica degli animali domestici. Amo la natura e gli animali sin da bambina e sono orgogliosa di prendermi cura dei nostri animali domestici. Tuttavia, il mio interesse per la salute olistica degli animali domestici è nato solo quando ho adottato la mia prima cagnolina che si chiamava Luna. Oggi, purtroppo, sempre più cani e gatti soffrono di diverse malattie. La mia Luna non faceva eccezione. Ha sofferto di malattie della pelle di natura allergica e di problemi di tosse canina Mi sono subito resa conto che la medicina veterinaria tradizionale non le forniva un aiuto sufficiente.
Sì è concluso stamane nella sala conferenze della vecchia fornace di Cantalupo nel Sannio, l’incontro scientifico organizzato dall’Ordine deiMedici Veterinari di Campobasso, nell’ambito del cartellone della Festa del Pastore di Roccamandolfi.
Si parlato della Politica Agricola Comune, la Classyfarm ed il livello d’incidenza delle infezioni del mondo animale all’uomo. Argomenti sviscerati dal professore, Vincenzo Caporale, medico veterinario ed ex direttore dell’IstitutoZooprofilattico Sperimentale di Abruzzo e Molise.
Se è vero che sia importantissima l’azione di monitoraggio degli operatori sanitari delle Asl su tutta la filiera (produttore – consumatore), d’altro canto è essenziale la corretta gestione degli allevatori nella conduzione delle aziende zootecniche.
Un cane non vede solamente in bianco e nero1: si tratta di un mito, nato chissà perché, ma che non corrisponde alla realtà. Molti studiosi hanno sottolineato come, sebbene i cani non vedano tutto lo spettro di colori come gli esseri umani, non guardano il mondo come se fosse un film vintage.
I cani vedono i colori in modo diverso rispetto alla nostra percezione cromatica. La vista dei cani è molto buona alla luce, ma anche al buio le caratteristiche dei loro occhi gli permettono di avere una buona visione notturna.
Potremmo dire che i cani sono daltonici, ma in modo diverso rispetto a quello che caratterizza questa anomalia quando riguarda un essere umano.
Una persona daltonica ha difficoltà a distinguere i colori rossi dai verdi, oppure percepire le sfumature del blu. Questo è il vero e proprio daltonismo2, che ha origini genetiche o può anche essere causato da un trauma dell’occhio o altre condizioni.
Esseri umani e cani hanno due tipi di cellule che funzionano come recettori del colore: coni e bastoncelli. Tuttavia, gli uomini hanno tre tipi di coni, che li rendono in grado di rilevare l’intero spettro della luce, mentre i cani ne hanno solamente due. Ecco perché i cani non vedono tutti i colori come noi.
Se ti stai ancora chiedendo se i cani vedono a colori, devi sapere che i due coni di rilevamento del colore di cui abbiamo parlato aiutano a percepire la luce blu e gialla, ma non quella rossa e verde. Quindi, se fossi un cane, probabilmente vedresti il mondo attraverso sfumature di giallo, marrone, grigio e blu3. Detto questo, i cani vedono i colori, tuttavia, sembreranno solamente un po’ diversi da come li vediamo noi.
Ad esempio, se mostri un giocattolo di colore rosso al tuo cane, il tuo fedele amico a quattro zampe vedrà solamente un grosso oggetto marrone. Ecco perché come vedono colori i cani, ricorda molto le persone che hanno carenze nella visione del rosso e del verde.
Una dieta corretta4 con il giusto apporto di nutrienti è essenziale per mantenere il cane in uno stato di salute ottimale, in modo che possa prevenire il malfunzionamento di sistemi corporei e organi come ad esempio il fegato. Questa ghiandola è fondamentale per il mantenimento di diverse funzioni corporee e protegge perciò il cane anche da eventuali problematiche oculari.
Leber-Vital è un integratore specifico per il fegato che aiuta a corroborare le funzioni epatiche, migliora l’energia e svolge anche un’azione disintossicante, per mantenere il tuo fedele amico al massimo della forma
Anche l’olio di fegato di chimera è una soluzione importante per poter garantire che il tuo animale domestico possa continuare a vivere la sua vita in salute e avere un pelo lucente, sinonimo di energia e vitalità.
Vuoi far giocare il tuo cane con giocattoli?! Scegli quelli gialli o blu
Il tuo cane non ha bisogno di giocattoli nelle tonalità dell’arcobaleno perché semplicemente non è in grado di percepirle. Gli addestratori preferiscono utilizzare giocattoli e altri accessori per l’addestramento gialli e blu, che sono i colori che vedono i cani.
Mi chiamo Matea e sono una sostenitrice della salute olistica degli animali domestici. Amo la natura e gli animali sin da bambina e sono orgogliosa di prendermi cura dei nostri animali domestici. Tuttavia, il mio interesse per la salute olistica degli animali domestici è nato solo quando ho adottato la mia prima cagnolina che si chiamava Luna. Oggi, purtroppo, sempre più cani e gatti soffrono di diverse malattie. La mia Luna non faceva eccezione. Ha sofferto di malattie della pelle di natura allergica e di problemi di tosse canina Mi sono subito resa conto che la medicina veterinaria tradizionale non le forniva un aiuto sufficiente.
Quante volte ci siamo stupiti guardando gli animali? Li abbiamo ammirati per come riescono a sopravvivere nelle condizioni più difficili del loro habitat, fanno i loro cuccioli, procurano loro il cibo e li accudiscono amorevolmente fino a che non sono in grado di cavarsela da soli, non conoscono cattiveria, rabbia, rancore, menzogna… loro sono come appaiono, esseri puri. Immaginate come sarebbe facile amare il nostro prossimo se anche gli umani avessero le stesse qualità degli animali.
Noi ci ripromettiamo di farvi conoscere gli aspetti degli animali che ci sorprendono, forse ci aiuteranno a migliorarci.
Manuela Valletti Ghezzi
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