Lo sapevate che i corvi, quando si sentono malati, cercano… le formiche?
Sembra assurdo, eppure è tutto vero. Quando un corvo è infastidito da parassiti o non si sente in forma, non corre dal veterinario (ovviamente), ma adotta una strategia sorprendente: vola verso un formicaio, si sdraia con le ali ben aperte e resta lì, immobile, aspettando che le formiche si arrampichino su di lui, soprattutto tra le piume.
Dietro questo comportamento curioso c’è un’intelligenza che lascia a bocca aperta. Le formiche, infatti, rilasciano acido formico, una sostanza naturale con potenti effetti antimicrobici e antiparassitari. In poche parole, il corvo si sottopone a un bagno curativo fai-da-te, capace di tenere lontani batteri, funghi e fastidiosi ospiti indesiderati.
Gli scienziati hanno dato un nome a questo fenomeno: anting. E non riguarda solo i corvi. Tantissime specie di uccelli lo praticano come forma di automedicazione.
È incredibile pensare a quanto la natura sia una farmacia a cielo aperto. E ancora più straordinario è sapere che gli animali, da sempre, sanno come usarla.
Forse dovremmo fermarci più spesso ad osservarli. Perché nella loro semplicità, custodiscono segreti millenari che abbiamo dimenticato troppo in fretta.
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