La medicina per allungare la vita ai cani grossi: funzionerà?

I cani di grossa taglia vivono meno di quelli piccoli: una compagnia statunitense sostiene di avere un modo per invertire questa tendenza.

cani grossi vivono meno dei cani piccoli. È una regola (circa) infallibile, e che nei casi più estremi può raggiungere proporzioni altrettanto esagerate, se pensate per esempio che un alano vive dai sei agli otto anni mentre un Chihuahua può arrivare a 20. C’è però una compagnia di biotecnologie con sede a San Francisco che si chiama Loyal to Dogs e che sostiene di aver trovato una soluzione medica a questo problema: un trattamento mirato ad abbassare, nei cani di grossa taglia, il livello di un certo ormone che è legato alla crescita ma, dicono gli esperti di Loyal, anche all’aspettativa di vita. Il farmaco non è ancora in commercio, ma l’FDA (l’ente americano che si occupa tra l’altro di fornire le autorizzazioni a mettere sul mercato un prodotto) ha di recente annunciato che ci sono “ragionevoli aspettative che funzioni”, e ha dato il via libera a ulteriori sperimentazioni.

CONTROLLO ORMONALE. Come detto, il farmaco si basa su un ormone, o meglio sulla sua assenza: si chiama IGF-1 ed  è legato alla crescita e al metabolismo – i cani di grossa taglia ne hanno una concentrazione maggiore, quelli piccoli minore. L’ormone non è presente solo nei cani: in vermi, mosche e roditori, per esempio, la sua inibizione porta a un aumento dell’aspettativa di vita; per noi umani, invece, concentrazioni troppo alte o troppo basse sono direttamente collegate a un aumento della mortalità, e l’ideale è quando IGF-1 è presente in concentrazioni medie. Il trattamento in fase di  sviluppo da parte di Loyal prevede una serie di iniezioni, su base trimestrale o semestrale, con una sostanza che abbassa il  livello di IGF-1.

SPERANZE E DUBBI. Finora, i primi test hanno coinvolto 130 cani di grossa taglia, nei quali Loyal è riuscita a ridurre il livello di IGF-1 fino ai valori tipici di un cane di media taglia, e senza troppi effetti collaterali (a parte due esemplari che hanno sofferto di diarrea per un paio di giorni). Nel 2024 dovrebbe partire uno studio su numeri più importanti (almeno 1.000 esemplari), con l’obiettivo di mettere in commercio il farmaco nel 2026. Non tutti comunque sono convinti dell’efficacia del trattamento, principalmente perché non è detto che la crescita dei cani sia legata solo a un singolo ormone, come dimostra per esempio questo studio di un mese fa che identifica un altro possibile fattore, il gene ERBB4. I prossimi anni ci diranno chi ha ragione.

Gabriele Ferrari

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I cani hanno una vista diversa dalla nostra 

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Un cane non vede solamente in bianco e nero1si tratta di un mito, nato chissà perché, ma che non corrisponde alla realtà. Molti studiosi hanno sottolineato come, sebbene i cani non vedano tutto lo spettro di colori come gli esseri umani, non guardano il mondo come se fosse un film vintage.

I cani vedono i colori in modo diverso rispetto alla nostra percezione cromatica. La vista dei cani è molto buona alla luce, ma anche al buio le caratteristiche dei loro occhi gli permettono  di avere una buona visione notturna.

Potremmo dire che i cani sono daltonici, ma in modo diverso rispetto a quello che caratterizza questa anomalia quando riguarda un essere umano.

Una persona daltonica ha difficoltà a distinguere i colori rossi dai verdi, oppure percepire le sfumature del blu. Questo è il vero e proprio daltonismo2, che ha origini genetiche o può anche essere causato da un trauma dell’occhio o altre condizioni.

Esseri umani e cani hanno due tipi di cellule che funzionano come recettori del colore: coni e bastoncelli. Tuttavia, gli uomini hanno tre tipi di coni, che li rendono in grado di rilevare l’intero spettro della luce, mentre i cani ne hanno solamente due. Ecco perché i cani non vedono tutti i colori come noi.

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Quali colori vedono i cani?

Se ti stai ancora chiedendo se i cani vedono a colori, devi sapere che i due coni di rilevamento del colore di cui abbiamo parlato aiutano a percepire la luce blu e gialla, ma non quella rossa e verde. Quindi, se fossi un cane, probabilmente vedresti il mondo attraverso sfumature di giallo, marrone, grigio e blu3. Detto questo, i cani vedono i colori, tuttavia, sembreranno solamente un po’ diversi da come li vediamo noi.

Ad esempio, se mostri un giocattolo di colore rosso al tuo cane, il tuo fedele amico a quattro zampe vedrà solamente un grosso oggetto marrone. Ecco perché come vedono colori i cani, ricorda molto le persone che hanno carenze nella visione del rosso e del verde.

Una dieta corretta4 con il giusto apporto di nutrienti è essenziale per mantenere il cane in uno stato di salute ottimale, in modo che possa prevenire il malfunzionamento di sistemi corporei e organi come ad esempio il fegato. Questa ghiandola è fondamentale per il mantenimento di diverse funzioni corporee e protegge perciò il cane anche da eventuali problematiche oculari.

Leber-Vital è un integratore specifico per il fegato che aiuta a corroborare le funzioni epatiche, migliora l’energia e svolge anche un’azione disintossicante, per mantenere il tuo fedele amico al massimo della forma

Anche l’olio di fegato di chimera è una soluzione importante per poter garantire che il tuo animale domestico possa continuare a vivere la sua vita in salute e avere un pelo lucente, sinonimo di energia e vitalità.

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Vuoi far giocare il tuo cane con giocattoli?! Scegli quelli gialli o blu

Il tuo cane non ha bisogno di giocattoli nelle tonalità dell’arcobaleno perché semplicemente non è in grado di percepirle. Gli addestratori preferiscono utilizzare giocattoli e altri accessori per l’addestramento gialli e blu, che sono i colori che vedono i cani.

Matea Skubic

Sull’autore Matea Skubic

Mi chiamo Matea e sono una sostenitrice della salute olistica degli animali domestici. Amo la natura e gli animali sin da bambina e sono orgogliosa di prendermi cura dei nostri animali domestici. Tuttavia, il mio interesse per la salute olistica degli animali domestici è nato solo quando ho adottato la mia prima cagnolina che si chiamava Luna. Oggi, purtroppo, sempre più cani e gatti soffrono di diverse malattie. La mia Luna non faceva eccezione. Ha sofferto di malattie della pelle di natura allergica e di problemi di tosse canina Mi sono subito resa conto che la medicina veterinaria tradizionale non le forniva un aiuto sufficiente.