Animali – 10 problemi di salute che i nostri cani aiutano a diagnosticare e curare

I cani sono in grado di individuare diverse patologie e sostenere i malati dal punto di vista fisico e psicologico. Ce lo dice la scienza…

I nostri cani riescono a farci stare meglio. Riducono lo stress, diagnosticano malattie e ci tengono in salute. Ecco 10 benefici che i pets hanno sulla nostra salute, secondo gli studi scientifici.

Fiutano il Parkinson

Tra le malattie che l’olfatto dei cani può individuare c’è il morbo di Parkinson. In un recente studio, Lisa Holt e Samuel Johnston (Usa) hanno messo alla prova 23 cani addestrati appositamente: hanno identificato con accuratezza di quasi il 90% le magliette dei malati o i tamponi passati sulla loro pelle, rilevando le sostanze legate alla malattia presenti nel sebo.

Ipertensione sotto controllo

Alcuni studi indicano che avere un pet abbassa il rischio di sviluppare ipertensione e migliora il controllo della pressione negli ipertesi. Alla State University of New York a Buffalo hanno fatto un test su 48 pazienti ipertesi, curati con lo stesso farmaco per l’ipertensione. Alcuni hanno avuto in affido un cane: sottoposti a stress, la loro risposta (aumento di battito e pressione) era minore.

Prevenzione allergie

Il contatto con animali domestici e da fattorianei primi anni sembra ridurre il rischio di sviluppare allergie e asma.

Un aiuto contro il diabete

I cani da allerta per i diabetici sono in grado di riconoscere, annusando il respiro, una crisi iper o ipoglicemica.

Autismo

Tra gli studi sui disturbi dello spettro autistico: il team di Federica Pirrone, Università di Milano, ha coordinato una ricerca basata su sessioni di lettura per bimbi con o senza cani: nel primo caso, i bimbi partecipavano di più ed erano più motivati a leggere a casa.

Epilessia

I cani da allerta medica possono affiancare persone anche varie patologie. Possono per esempio allertare dell’arrivo di crisi epilettiche(da movimenti del corpo, odore, altri segnali) e sono addestrati a reagire: chiamando aiuto, attivando un allarme o cambiando la posizione del paziente.

Problemi di cuore

Ci sono indicazioni che il possesso di un animale, e in particolare di un cane, riduca il rischio cardiovascolare: lo ha affermato per esempio la American Hearth Association, in un’analisi fatta nel 2013 sulla base degli studi su pressione, livelli di colesterolo e trigliceridi, obesità

Un sostegno per molte disabilità

I cani da nassistenza, come i cani guida per non vedenti, supportano persone con disabilità fisiche o mentali. Come sottolinea Maggie O’Haire, «possono aiutare una persona non vedente a fare più esercizio, aumentare la sicurezza di chi ha una perdita di udito, aumentare l’indipendenza di chi ha una disabilità motoria».

Afasia

I pazienti che soffrono di afasia, la perdita delle abilità linguistiche dopo danni cerebrali, possono “fare pratica” di comunicazione con un cane, che può capire comandi semplici e anche non verbali.

Ridurre il sovrappeso

Chi ha un cane tende a uscire e a camminare più di chi non lo ha. Uno studio britannico condotto su 700 partecipanti ha per esempio calcolato che quelli con un cane camminavano per 300 minuti alla settimana in media, circa 200 più degli altri. E sappiamo quanto il movimento sia consigliato per mantenere la salute e ridurre sovrappesoe obesità.

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